“Un autore in cerca di spazi diversi.”

Viola Zeta che ha firmato brani come “Riproviamoci” di Raffaella Carra’, “Matri” e “I Mari d’Irlanda” di Cristiano Malgioglio, ha scritto anche “Il Vento Della Luna” per Milva e moltissimi altri brani in chiave etnico sinfonico .
Oggi ha voluto cimentarsi con uno stile diverso, leggero e fresco che racconta una notte d’estate passata tra amici davanti a un falò, per finire correndo a tuffarsi tra le Onde.
L’immagine e l’ambiguità di Viola rappresentano esattamente il suo modo di essere, senza schemi o barriere Partendo dal nome stesso, a lui molto gradito perché primo nome della nonna paterna.
La sua duttile voce molto estesa e con sfumature femminili, ha un leggero patos mediterraneo che arriva dalle molte composizioni fatte in chiave lirico sinfonico.

“An author looking for different spaces.”
Viola Zeta who signed songs such as “Troci” by Raffaella Carra ‘, “Matri” and “The Seas of Ireland” by Cristiano Malgioglio, also wrote “The wind of the moon” for Milva and many other songs in an ethnic symphonic key.
Today he wanted to try a different, light and fresh style that tells a summer night spent with friends in front of a bonfire, finally running to dive into the waves.
The image and ambiguity of Viola represent exactly his way of being, without schemes or barriers starting from the name itself, very welcome to him because he was the first name of the paternal grandmother.
His ductile voice very extensive and with female shades, has a slight Mediterranean patos that comes from the many compositions made in a symphonic lyrical key.

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