Mascave dipinge l’amore con “Paracadute”, un viaggio dentro l’inconscio

Mascave torna a raccontare l’amore con “Paracadute”. Un viaggio sopra il concetto stesso dell’amore, guidato dall’insaziabile desiderio di conoscere le risposte.

Una ballad lenta in cui due voci si sovrappongono gentili nel ritornello, che si apre con una domanda che sembra un dipinto: l’arcobaleno è solo un trucco? O è amor sincero?

“Sapere che la vita è stata sempre lì vicino, se un aquilone vola, non voglio essergli lontano” è un grido d’aiuto intenso e struggente del cantautore milanese. Quando una domanda squarcia ogni nostra certezza, quando anche un arcobaleno sembra solo un occhio truccato nel cielo, cosa ci rimane se non chiederci se davvero l’amore era solo un sogno? E, se lo era, tu però ricordami.

La chiusa della canzone, affidata all’anonima giovane cantante milanese che ha collaborato alla parte vocale, sembra indicarci che questo viaggio dentro il proprio inconscio, Mascave voglia percorrerlo in due.

Testo e musica entrambe del cantautore.

Il singolo “Paracadute”, assieme alle precedenti pubblicazioni “Siamo casa” ,“Stella di zucchero” e “Sabbia Liquida”, è già disponibile sulle principali piattaforme di vendita digitale e di streaming.

 

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